Da MILANO medievale agli eremi delle Prealpi

Qualunque sia la stagione, è sempre piacevole trascorrere le giornate a Milano da turista curioso. Anzi, la meno adatta è proprio la cosiddetta bella stagione, quando la temperatura estiva è sopra i trenta gradi e le notti sono insonni.

Ognuno può comunque andare nella città meneghina quando gli pare e scegliersi quale Milano scoprire.

Nel nostro caso abbiamo proposto un itinerario insolito, privilegiando alcuni aspetti della Milano medievale, certo meno nota di quella rinascimentale e di quella che, negli ultimi due secoli, ha determinato l’immagine odierna.

E proprio nella parte terminale del Medioevo è cominciata la costruzione del simbolo milanese per eccellenza, quel Duomo che alla fine assomiglia più di ogni altra chiesa italiana alle cattedrali del Nord Europa pur conservando l’impronta romanica della facciata a capanna.

 Il Medioevo a Milano è legato però anche a due chiese meno famose per il turista, ma considerate con grande affetto proprio dagli stessi milanesi: Sant’Ambrogio e Sant’Eustorgio.

Nel territorio dell’hinterland meridionale, invece, nei primi secoli del Secondo Millennio, le storiche abbazie cistercensi (Chiaravalle, Morimondo, Viboldone) erano il riferimento sociale e religioso per la grande pianura attorno alla città, ma anche luogo di pellegrinaggio per gli stessi cittadini ambrosiani.

Infine, dirigendosi verso il vicino settentrione delle Prealpi e dei laghi, si scoprono altri importanti esempi medievali: il borgo di Santa Maria del Monte, l’eremo lacustre di Santa Caterina del Sasso sul lago Maggiore e, sulle rive dello stesso bacino, la Rocca d’Angera, prima castello visconteo e poi residenza borromaica.

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